…E LE STREGHE LITIGAVANO SUGLI OLMI a cura di Giuseppe Santoni e Stefania Corinaldesi

Compie quest’anno i 30 anni dacché questo libro, rimasto sempre introvabile, fu presentato al Salone del Libro di Torino nel 1993, classificandosi al 48º posto nella sezione “La scuola che scrive”.
Il suo titolo originalissimo è stato ispirato dalla intervista alla Sig.ra Filomena, una simpatica nonnetta che all’epoca aveva già compiuto gli 80 anni e che, senz’altro, tra le interviste trascritte è la più significativa, perché affronta un tema tutt’oggi vivissimo, quello del malocchio e delle fatture.

Il libro è una interessante raccolta di testimonianza e ricerche sulle credenze popolari del nostro territorio. Un viaggio nel tempo sugli aspetti sociali, culturali e ambientali dei quali si è quasi persa la memoria, ma che fanno parte delle tradizioni e della storia marchigiana.
L’indagine etnografica rivela timori e paure profondamente radicati nella cultura contadina di Senigallia e del suo entroterra: Ripe, Castel Colonna e Monterado. Alcune credenze avevano valore solo nel passato o fanno presa ancora oggi sulla credulità della gente?
Una sezione quasi scientifica è dedicata alla demoiatrica, cioè alla medicina popolare, in cui le erbe medicinali costituivano una volta le uniche cure per la salute della povera gente.Nella ricerca si svela anche l’origine di alcune credenze popolari e se ne analizzano le motivazioni psico-sociali.

Un’appendice ricca di testimonianze dirette, proverbi, canti, filastrocche, leggende ed altre tradizioni orali dei nostri paesi, frutto delle ricerche dei ragazzi della Scuola Media Statale di Ripe e Monterado, conclude questo singolare saggio scolastico che vale senz’altro di leggere.

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